Christian Dior e la Principessa Margaret, Versace e Lady D. E poi Kate Middleton ( Catherine Middleton) e Alexander McQueen, Meghan Markle e Givenchy…

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Dalle grandi griffe ai brand low cost, tutti i marchi legati a doppio filo con le donne della Royal Family

Quando si pensa alla Royal Family britannica, forse, la moda non è la prima cosa che venga in mente. Pensare a Diana e Kate,

alla regina Elisabetta II e a Meghan significa, per immediata associazione di idee, pensare a scandali

(forse più ieri che oggi) e romanticismo (forse più oggi che ieri), a tradizione e storia colta nel momento del suo farsi.

A ricchezza e a (alle volte malcelato) sfarzo. Ma, soffermandoci solo un momento di più, e focalizzando la nostra attenzione sulle immagini delle esponenti femminili della famiglia reale

che più sono rimaste impresse nella nostra memoria collettiva più o meno recente, ecco che dobbiamo ricrederci.

Perché il filo che lega stile, costume e (da un certo punto in poi… Diana, parliamo di te) glamour ai Windsor è solidissimo.

La storia della moda è passata anche attraverso di loro. In modo evidentissimo oggi, certo, con due icone fashion come Kate e Meghan.

Ma quello tra moda e famiglia reale è un amore biunivoco e corrisposto dalle radici ben profonde.

Molti sono i brand che hanno acquisito fama planetaria per essere stati indossati da una delle donne di Buckingham Palace.

Ma altrettanti quelli già celebri che però hanno contribuito a trasformare in leggenda, grazie a un abito particolare indossato in un’occasione speciale,

un momento della vita di una delle donne della famiglia reale. Proviamo a ricordarli tutti.

La Regina e i suoi completi fluo firmati Stewart Parvin

Verde fluo o giallo lime, dietro ai colori evidenziatore dei completi della Regina c’è – anche – Stewart Parvin.

Lo stilista della sovrana, cura il suo look dal 2000 insieme alla Royal Stylist Angela Kelly e ad un gruppo di 12 assistenti.

Fu lo stesso Parvin a lasciarsi sfuggire, tempo fa, qualche segreto relativo al guardaroba di Elisabetta. Svelando, tra le altre cose,

che Sua Maestà ama i colori forti e nitidi perché esaltano la sua figura minuta, e che il suo abito preferito era il vestito giallo indossato per il matrimonio di William e Kate.

Chissà se oggi è ancora così? O se invece non preferisca quello scelto per le nozze dell’amato nipote Harry e di Meghan, con la quale sembrerebbe avere un feeling speciale.

Lady D e Gianni Versace

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Dopo la separazione dal Principe Carlo, Diana abbandona lo stile più tradizionale e pudico e si «affranca» dalla famiglia reale

(di cui rimane però un membro in quanto madre del futuro erede al trono) anche con le sue scelte di stile. I suoi abiti sono più sensuali,

ma anche più eleganti e ricercati. Memorabile il tubino nero con scollo profondo di Christina Stambolian.

Ma è l’incontro con Gianni Versace, che realizzò il primo abito per la Principessa di Galles nel ’92, a determinare la trasformazione di Diana in fashion icon.

Fino a quel momento Diana aveva indossato abiti di stilisti londinesi come il sopracitato Victor Edelstein, Oldfield, Zandra Rodhes e Katherin Walker.

Ora il suo gusto si fa più raffinato e, potremmo dire, più modaiolo. Tanto si innamora dello stile Versace – suggeritole da Ann Harvey,

vicedirettrice di Vogue UK – da diventarne la più importante testimonial. La maison in via del Gesù ha un manichino con le sue misure,

e Gianni dedica a Lady D la sua borsa con la medusa.

Kate Middleton e Alexander McQueen

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Lo ha scelto per il suo matrimonio nel 2011 – l’abito con corpetto in pizzo disegnato da Sarah Burton

e da allora ha continuato ad indossarlo nelle occasioni più importanti. Uno dei brand preferiti della Duchessa di Cambridge è senza dubbio Alexander McQueen.

C’è un capo in particolare che Kate sembra amare più degli altri, si tratta dell’abito in seta color avorio indossato al matrimonio di Harry e Meghan,

già indossato precedentemente in occasione del battesimo della secondogenita Charlotte nel 2015,

nel 2016 all’annuale parata Trooping the Colour e nel 2017 durante il viaggio di Stato in Belgio. Che sia diventato per lei un portafortuna?

Di certo è un passe-partout adatto a ogni occasione e Kate, come sappiamo, è sì un’icona di stile ma è anche – come la suocera scomparsa –

«la Principessa del popolo», quella che ha sdoganato brand low cost e che del «riciclo» ha fatto una style signature.

Jenny Packham, la stilista preferita di Kate

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Nel guardaroba della Duchessa di Cambridge Jenny Packham ha un posto speciale. E, anche nel caso di questa stilista inglese

creatrice di abiti da red carpet preziosi e raffinati, Kate non disdegna affatto il riciclo. C’è un abito in particolare che rimarrà nella storia,

se non fosse per altro perché scelto scelto dal Museo Madame Tussaud per realizzare la sua statua di cera –

è il lungo vestito color nude impreziosito da cristalli Swarovski che la moglie del Principe William ha già indossato in due occasioni,

nel 2011 ad un evento di beneficenza e nel 2016 per partecipare alla cena organizzata per raccogliere fondi per l’East Anglia’s Children’s Hospices.

L’effetto Kate

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In principio fu l’abito blu in jersey di seta di Issa London, indossato per annunciare al mondo il suo fidanzamento ufficiale con il Principe William e andato sold out nel giro di poche ore.

Seguirono Reiss – marchio brit dai prezzi democratici indossato nel 2011 per incontrare Michelle e Barack Obama – Zara,

scelto in più occasioni e, per quanto riguarda le calzature, L.K. Bennett. Kate è stata il primo membro della Royal Family britannica

(ma non la sola nelle case reali del resto d’Europa) a sfoggiare capi low cost, generando il cosiddetto «effetto Kate»,

una vera e propria corsa ad accaparrarsi l’abito «reale».

E alla fine arriva Meghan

Sono almeno tre i brand «sconosciuti» saliti alla ribalta grazie a Meghan Markle e al suo fidanzamento con il Principe Harry.

Si tratta dei canadesi Line the Label – il sito è andato in crash poco dopo la prima apparizione ufficiale di Meghan affianco ad Harry con indosso un cappotto bianco con cintura in vita

– e Mackage, i cui soprabiti sono stati indossati dalla neo duchessa di Sussex in diverse occasioni, e del brand di pelletteria scozzese Strathberry,

le cui borse hanno subito l’inaspettato quanto gradito «Meghan Effect».

Meghan e Givenchy

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C’è però una griffe più nota alla quale Meghan sembra abbia deciso di dimostrare fedeltà legando ad essa le occasioni più speciali,

a partire dalla più speciale in assoluto: il suo matrimonio con il Principe Harry. Stiamo parlando chiaramente di Givenchy,

maison francese con a capo l’inglese Clare Waight Keller.

Dopo l’abito immacolato e semplicissimo indossato nel giorno del sì, Meghan sceglie di nuovo Givenchy per la sua prima uscita ufficiale con la Regina,

questa volta si tratta di un tubino color panna con sottile cintura in vita e borsetta coordinata. Per le nozze spalle scoperte.

Perl’uscita pubblica una cappa molto grafica. Meghan ha imparato in fretta la lezione…

Fonte: https://www.vanityfair.it/fashion/starlook/2018/06/20/royal-family-moda-diana-meghan-markle-kate-middleton-elisabetta-abiti-vestiti-famiglia-reale

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