L’Agenzia delle Entrate ha bloccato il vitalizio della Staller, bloccando il suo conto presso la banca di Montecitorio. Risulta infatti che l’ex parlamentare e pornostar non abbia pagato circa 100mila euro di cartelle esattoriali.

Lei annuncia ricorso tramite il suo legale, che ritiene sia stata privata dei mezzi di sussistenza.

Ilona-Staller-vitalizio

L’Agenzia delle Entrate ha bloccato il vitalizio dell’ex parlamentare del Partito Radicale Ilona Staller, meglio nota col suo nome d’arte Cicciolina. Risulta che la Staller non abbia pagato circa 100mila euro di cartelle esattoriali e, per questo motivo, si è proceduto al congelamento del suo conto all’interno della banca di Montecitorio.

Un atto, quello dell’Agenzia delle Entrate, ritenuto illegale dall’avvocato della Staller, Luca Di Carlo, secondo il quale: “Il vitalizio non può essere pignorato o sequestrato per intero come invece ha fatto l’Agenzia delle Entrate, ci sono dei limiti di legge. Quindi quanto le è stato congelato va restituito, tranne per 1/5.

E c’è anche una gravissima responsabilità dell’amministrazione parlamentare e della banca, che hanno permesso questo orrore anticostituzionale”. Secondo il legale può sussistere il reato di appropriazione indebita e Di Carlo afferma che la Staller è pronta a chiedere un risarcimento milionario per i danni subiti perché “privata dei mezzi di sussistenza”.

Le critiche al taglio dei vitalizi

Parallelamente a questa vicenda, va ricordato come l’ex pornostar fosse stata tra le prime a far sentire la sua voce nelle scorse settimane  annunciando il ricorso contro la delibera dell’Ufficio di Presidenza della Camera riguardante il ricalcolo contributivo dei vitalizi degli ex deputati.

L’ex pornostar aveva fatto sentire la sua voce a metà di luglio scorso, dopo l’approvazione alla camera del taglio dei vitalizi, prima del passaggio al Senato. La Staller riteneva che quella presa dall’ufficio presieduto dal pentastellato Roberto Fico fosse una decisione illegittima, nonché un’offesa alla dignità.

Anche in quell’occasione a parlare per lei era stato Di Carlo, sostenendo fosse stato “violentato ogni valore etico della politica e rappresenta un’offesa alla dignità. È una decisione illegittima che aumenta le disuguaglianze, la pensione è ricalcolata in base al criterio contributivo per i deputati ma non per i senatori e i consiglieri regionali”. 

L’esperienza politica di Ilona Staller

L’esperienza politica di Ilona Staller nel partito Radicale inizia nel 1985, quando l’oramai ex pornostar entra nelle file del partito guidato da Marco Pannella, allora focalizzato sulle battaglie contro il nucleare e in favore dei diritti umani.

Fu eletta deputato nella X legislatura del Parlamento italiano nel 1987, con 20.000 preferenze, risultando seconda, nelle liste del Partito Radicale, seconda solo al leader del partito Marco Pannella.

Fonte: https://gossip.fanpage.it/ilona-staller-cicciolina-pignorato-vitalizio-ex-pornostar-ricorso-privata-dei-mezzi-di-sussistenza/

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